Free and open source software

Come essere sicuri che un software sia realmente OPEN SOURCE?

Alcune aziende propongono il proprio prodotto dicendo che è “sviluppato con tecnologia Open Source”. Questo non vuol dire che il prodotto sia Open Source.
Ad esempio, esistono dei linguaggi di programmazione Open Source che possono essere utilizzati per scrivere programmi di cui non viene fornito il codice sorgente.
Perché il software sia davvero Open Source la licenza d’uso ne deve garantire il diritto di modificarlo a piacimento indipendentemente dal fornitore e ridistribuirlo.
E’ sempre consigliabile in fase di trattativa commerciale chiedere la licenza del programma (che deve esserci in quanto rientrante nelle norme del Copyright) e verificare che sia una licenza di software libero.

Cosa significa “scalabilità” del software?

È scalabile il software che può essere aggiornato a bassi costi e velocemente.
Senza addentrarci in dettagli tecnici, il fatto di essere multipiattaforma, facilmente modificabile e avere una struttura trasparente aiuta il nostro software ad essere facilmente scalabile.

Il software Open Source mi protegge dall’obsolescenza tecnologica?

Immaginiamo per un attimo che il nostro software possa essere utilizzato, ad esempio, solo su macchine della INTEL o su sistemi operativi IBM AS/400.
Se queste tecnologie diventassero obsolete nel giro di qualche anno, anche il prodotto dovrebbe essere sostituito.
Il software Open Source, invece, funziona su tutte le piattaforme: Macintosh, Microsoft, HP-Unix, Linux, ecc..
Se una di queste tecnologie dovesse scomparire o diventare obsoleta, potremmo subito trasportarlo su un’altra tecnologia senza problemi.
I prodotti Open Source sono multi piattaforma. Come esempio, Linux funziona sia su processori INTEL, SPARC, AMD, sia sulle supertecnologie prototipo dei SuperComputer.
Questo mette al riparo da repentini cambi di direzione del mercato ed obsolescenza tecnologica.

Il software open source è gratis?

La maggior parte dei software Open Source sono scaricabili liberamente e senza vincoli sul numero di licenze d’uso.
L’investimento può essere quindi concentrato su consulenza ad alto valore aggiunto che aiuti l’impresa a ottimizzare i processi aziendali, a personalizzare le funzionalità, a formare il personale sull’utilizzo in modo da minimizzare i disagi e raggiungere velocemente tutti i risultati desiderati.

Il software Open Source è più sicuro?

Un buon prodotto Open Source sarà sempre e comunque più sicuro, verificabile e migliorabile di un prodotto di cui non conosciamo il codice sorgente.
La garanzia è data dalla trasparenza e dalla costante condivisione con una comunità di sviluppatori.Solo conoscendo forze  e debolezze di un sistema, se ne possono perfezionare costantemente la stabilità l’affidabilità e la sicurezza.
Questa caratteristica è cruciale per le organizzazioni che trattano dati fortemente sensibili e riservati.
Per esempio l’amministrazione pubblica francese e vari governi di tutto il mondo hanno imposto alle proprie amministrazioni l’uso di software Open Source. Tempo fa un presidente del Brasile ha dichiarato: “È da incoscienti affidare tutte le informazioni del proprio Stato o della propria azienda a società di software proprietario, le cui funzionalità meno evidenti sono ignote in quanto non ne si può verificare o modificare il sorgente ”.
In Italia vari ministeri ed enti locali di ogni parte politica si stanno indirizzando, pur con un certo ritardo, in questa direzione. Dal 2019 le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di di pubblicare in open source tutto il proprio codice e di valutare software già esistente prima di realizzarne di nuovo.

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/pa-via-l-obbligo-pubblicare-open-source-tutto-proprio-codice–AChXvGF

E’ vero che il software Open Source è più stabile?

Il software è scritto da umani e gli umani commettono errori. Tuttavia è più facile che un software sia più stabile e libero da errori se più persone lo rileggano, correggano e testano.
I software Open Source hanno la fama di essere più stabili perché sono sviluppati da vere e proprie comunità di programmatori che condividono idee, soluzioni e parti di programma.
I programmatori Linux, ad esempio, competono far includere la loro parte di sorgente”inclusa nel cuore del famoso sistema operativo Open Source.
Nel software Open Source :
• gli errori vengono trovati e corretti più velocemente;
• in presenza di una buona comunità il software è tecnicamente eccezionale;
• la stabilità finale è migliore rispetto ai software proprietari che possono raggiungere questo risultato nel tempo, a costi elevatissimi e con maggiori difficoltà.

Perché il software Open Source è “modificabile”?

Se acquisto (o scarico) un software Open Source, mi vengono forniti sia il programma in formato “binario”, sia il codice “sorgente” del software. Disporre del codice sorgente permette a chiunque di modificare il software secondo le proprie necessità. Se il prodotto non è Open Source, questo non è possibile.

Che vantaggi offre il software OPEN SOURCE per la mia azienda?

Ecco tutti i vantaggi del Software Open Source per la tua azienda:

1. Taglio dei costi.
Il software Open Source è scaricabile liberamente e gratuitamente. Questo significa che, dovendo coprire solo i costi dei servizi dedicati e non per il prodotto in sé, il cliente azienda può risparmiare in media il 50% (a seconda del tipo di software).
Mentre i software proprietari vengono ceduti ad un costo proporzionale al numero di utenti coinvolti nell’installazione, inoltre, quasi per nessun software Open Source i costi sono legati al numero di licenze d’uso.
Immaginiamo che l’azienda voglia far accedere tutti i suoi agenti o addirittura i clienti al proprio gestionale (o a una parte dei suoi dati). Con un prodotto proprietario i costi di licenza sarebbero elevatissimi, mentre con un prodotto Open Source i costi restano immutati.

2. Servizio valore aggiunto e personalizzazione.
Il fornitore del software Open Source non vende semplicemente il software (che il cliente potrebbe scaricarsi liberamente), ma tutta l’assistenza dedicata: installazione, personalizzazione, consulenza sul migliore utilizzo, formazione degli utenti, ecc.
Nel mercato Open Source le aziende fornitrici non competono per le caratteristiche del prodotto ma per la bontà del servizio. A parità di funzionalità tecnico-informatiche la focalizzazione è sull’aiutare l’azienda a sfruttare a pieno il software ottenendo reali benefici organizzativi, gestionali e di processo.

3. Indipendenza dal fornitore.
Quando un cliente acquista un software Open Source e in particolare software libero, ne acquista (quasi sempre)
la proprietà, e in particolare i quattro diritti fondamentali della licenza “pubblica” G.P.L. (global public licence):
• libertà di utilizzare senza limiti il software;
• libertà di modificarlo a piacimento;
• libertà di distribuirlo anche con il codice sorgente;
• libertà di fare il re-branding del prodotto.
Il cliente, quindi, non ha più come punto di riferimento una sola azienda fornitrice, ma più aziende, vale a dire tutte quelle che contribuiscono allo sviluppo del prodotto di cui condividono la proprietà. Egli può quindi scegliere in qualsiasi momento tra vari fornitori alternativi, oppure, se preferisce, far sviluppare ulteriormente il software dai suoi programmatori, per adattarlo alle sue esigenze.

Che cosa è il codice sorgente di un software?

I programmi per computer (o software), sono scritti con una serie di comandi che formano il codice sorgente del programma. Per far funzionare il programma è possibile trasformarlo in un codice, detto binario, che il computer può interpretare, fatto da 1 e 0, che ha circa questa forma: “101010101000001110110011111” .
Non tutti sanno però che:
• solo i programmi trasformati in formato “binario” possono funzionare sui computer;
• qualsiasi programmatore può modificare un programma in formato “sorgente” ma non può farlo se è in formato “binario”;
Quando acquisto un software proprietario (es. il pacchetto Microsoft Office), mi viene ceduta la versione in formato binario, ma non il formato sorgente. In questo modo il programma non è modificabile, nemmeno qualora presenti dei difetti.
Se acquisto (o scarico) un programma di tipo Open Source, invece, mi vengono forniti sia il programma in formato “binario” sia il codice “sorgente” del software. Un programma Open Source è quindi un programma fornito con il suo codice sorgente. L’Open Source e il software libero sono anche una “filosofia”: molte persone pensano infatti che non condividere il sorgente dei programmi sia un forte freno al progresso dell’informatica e dell’economia più in generale.

Cosa significa Open Source?

Un software Open Source, a differenza di quelli cosiddetti “proprietari”, viene fornito insieme al suo codice sorgente, ovvero il codice che permette di modificare il programma per adattarlo alle proprie esigenze.

I termini “Open source” e “software libero” sono spesso confusi tra loro.
La licenza del software libero garantisce libertà fondamentali:
– Libertà di studiare il programma e modificarlo (il software deve quindi essere “open source”),
– Libertà di ridistribuire copie del programma,
– Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti

Open One propone solo software libero.
Le nostre aziende clienti sono pienamente proprietarie del software e sono libere di modificarlo e migliorarlo.
Rispetto ai software il cui codice sorgente resta nelle mani del fornitore, i programmi Open Source sono più sicuri, più verificabili e migliorabili, in quanto sviluppati in modo trasparente e “globale” da intere comunità di programmatori, che condividono idee, parti di programma e soluzioni.
Ma, come potrai leggere nelle prossime risposte, ci sono anche altri vantaggi, come la libertà rispetto ai fornitori e un importante risparmio sui costi.